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Toilet Paper, come fare un Magazine senza testo

Comunicare in maniera forte e impattante solamente con l’ausilio delle immagini. Per la gioia di chi ha il piacere di guardare solo le figure.

Sapete che la soglia di attenzione di un pesce rosso è di circa 8 secondi?

Quando ci vengono veicolati diversi messaggi insieme, noi abbiamo la stessa capacità di concentrazione di un pesce rosso e avvertiamo delle difficoltà a concentrarci a lungo. L’uomo, in quanto animale sociale che interagisce con tutto ciò che lo circonda, sta cambiando e si sta evolvendo di pari passo con il progredire del tempo e della società. Da sempre abbiamo cercato un contatto con i mass media, con la radio, la tv, i magazine e i libri che periodicamente veicolano una quantità infinita di messaggi e informazioni che richiedono una certa attenzione da parte dell’utente per poterli registrare. A maggior ragione con l’avvento dei new media, il fruitore è costretto a dedicare un tempo ridotto a ciascun contenuto. È calata quindi la soglia di attenzione.

Pertanto catturare l’attenzione degli utenti nel mare magno dei contenuti e degli stimoli digitali è sempre più difficile, e mai come ora la comunicazione e il marketing si stanno quindi orientando verso i format visivi, in grado di trasferire informazioni e suggestioni di immediata fruibilità.

Insomma, preferiamo le immagini al testo, anche quando si tratta delle famose 140 battute.

A questo proposito ho trovato molto interessante l’idea innovativa di realizzare un magazine dove le parole lasciano spazio solamente alle immagini: Toilet Paper, una rivista d’artista creata da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, che non contiene alcun testo e combina il vernacolo della fotografia commerciale con un immaginario inquietante e fortemente caratteristico. Un prodotto creativo e autentico, che secondo me cavalca molto bene questa onda della generazione “pesce rosso” e che ha centrato il cuore della questione del nuovo millennio: comunicare in maniera forte e impattante solamente con l’ausilio delle immagini. Per la gioia di chi, nelle riviste, guarda solo le figure, in Toilet Paper non c’è testo, se non una lunga lista di contributors, assistents, stylists, producer. 

Il risultato è una sorta di mostra collettiva che attraverso la sua ampia distribuzione in forma di rivista sfida i limiti del sistema di valori di un magazine tradizionale.

Photo by Maurizio Cattelan and Pierpaolo Ferrari per Toilet Paper Magazine #4 (toiletpapermagazine.com)

Maurizio Cattelan (nato a Padova nel 1960) è uno dei più importanti artisti italiani in attività. Le sue opere destano scalpore e spesso indignazione per il loro carattere dissacrante e provocatorio. Vive tra Milano e New York ed è, ad oggi, l’artista italiano più quotato sul mercato.

Pierpaolo Ferrari è nato e cresciuto a Milano, città in cui coltiva la sua passione per l’arte e la fotografia. Dal 1994 si specializza nella fotografia pubblicitaria e collabora con le più importanti agenzie come BBDOSaatchi & Saatchi.

L’ultimo capolavoro di questi due grandi artisti, pubblicato lo scorso 4 Ottobre, è il nuovo video di Anthony Roth Costanzo. Immagini bizzarre e colori pop diventano protagonisti di questa nuova versione dell’Opera, che di certo non ci lascia indifferenti, in perfetto stile Toilet Paper.

Questo articolo è stato scritto daLaura FinocchiaroDigital Art Director, Graphic Designer. Vedo la vita a colori decisi, per me si può essere o #ffffff oppure #000000. Tra le cose per cui vale la pena vivere mi trovo d’accordo con Woody Allen: Louis Armstrong, Marlon Brando e quelle incredibili mele e pere dipinte da Cézanne.
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