Prendetene atto. Anche voi siete affetti da binge watching. Sapete quella strana sensazione per cui non si ha voglia di alzarsi dal divano, di uscire dal piumone di staccare gli occhi dallo schermo? Ecco, quella strana sensazione ha un nome ed è binge watching, ossia guardare programmi tv, prevalentemente le serie, per un periodo di tempo superiore al consueto.
In poche parole, una vera e propria maratona televisiva o, meglio ancora, se volessimo tradurla in termini culinari, una vera e propria scorpacciata di contenuti fino all’indigestione.
Lo so, sarebbe bello poter non cadere in tentazione e non accettare l’invito di guardare “il prossimo episodio” che “inizierà tra 5… 4… 3… 2… 1…” ok, troppo tardi! – Ma giuro che è l’ultima, poi spengo e vado a dormire – Bugia. Ma non è colpa nostra. A quanto pare i ricercatori Robert Kubey e Mihaly Csikszentmihalyi hanno dimostrato che il desiderio di guardare eccessivamente la televisione scaturisce da una reazione chimica cerebrale simile a quella derivata dall’assunzione di droghe o ipnosi. Sì, siamo dei drogati di serie tv.
Compreso questo, però, la colpa non è solo del nostro cervello, ma anche delle tecniche narrative che vengono utilizzate all’interno dei programmi televisivi. Osservando la classifica delle 10 serie tv più seguite senza interruzioni in Italia un dato balza subito agli occhi: si tratta prevalentemente di crime. Come non rimanere incollati davanti a Breaking Bad o a Narcos?
Le serie tv hanno prodotto un evidente cambiamento nella narrativa. Registri e stili si intrecciano per creare storie capaci di incatenare il pubblico in quelle dinamiche raccontate. E se queste tecniche venissero applicate alla creazione di contenuti online, per esempio sul vostro blog aziendale?
Cliffhanger, lasciare lo spettatore a bocca asciutta
Per sapere come andrà a finire dovrete aspettare il prossimo episodio. Lasciare il finale in sospeso è un ottimo modo per creare la giusta suspense nello spettatore. Avete presente quei finali di episodio con la protagonista con il coltello in mano e voi lì a chiedervi: glielo pianterà nello stomaco oppure no? Ecco quella brusca interruzione proprio nel momento culminante ha il grande pregio di indurre nello spettatore il desiderio di sapere come andrà a finire.
Valutate di incollare il lettore allo schermo nella tua strategia di content marketing. Lasciatelo appeso fino a che non si snoderà la vicenda e si risolverà il finale. Dagli informazioni interessanti, sempre in modo accattivante e creando la voglia di continuare a leggere una storia avvincente.
E se vi lasciassi con il fiato sospeso e vi dicessi che le prossime pillole sulle tecniche narrative delle serie tv applicabili al blogging e al content marketing ve le svelassi al prossimo appuntamento? Missione compiuta?